Il Soccorso Alpino Nazionale rende noto: in corso dal 2017 istruttoria su fondi trentini

La Direzione Nazionale del Corpo ha aperto dal luglio 2017 un procedimento interno sull’utilizzo dei fondi da parte del Servizio Provinciale Trentino del CNSAS, oggetto di un approfondimento anche da parte della Corte dei Conti.

A seguito degli articoli pubblicati dalla stampa in questi giorni in Trentino-Alto Adige, che hanno reso nota un’indagine della Corte dei Conti su alcune forniture acquisite dal Soccorso Alpino Trentino, la Direzione Nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) del Club Alpino Italiano (CAI) tiene a comunicare di aver intrapreso da oltre un anno (luglio 2017 e mesi seguenti) un’attenta verifica sull’operato economico e gestionale della direzione del Soccorso Alpino Trentino. Un lavoro attento e meticoloso (che non poteva essere, come comprensibile, di tipo coercitivo mancando questa potestà al CNSAS) che non era stato ancora reso noto al di fuori della nostra organizzazione, in attesa della conclusione dell’istruttoria.

Gli articoli di stampa emersi nel medio periodo e quelli più recenti, con alcuni gravi e pretestuosi attacchi anche al Presidente Nazionale Maurizio Dellantonio, impongono alla nostra struttura di rendere noto anticipatamente il lavoro in atto.

L’indagine interna ha preso il via nel 2017, a seguito di comunicazioni aventi per oggetto presunte irregolarità di alcuni dirigenti del Soccorso Alpino Trentino nella gestione dei fondi, pervenute dallo stesso personale interno al Soccorso Alpino Trentino. La Direzione Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha immediatamente convocato i dirigenti trentini, chiedendo nel contempo di fornire tutto il materiale contabile necessario a una “due diligence” sulla gestione economica. Questi documenti, nonostante le numerose richieste protocollate, sono stati forniti solo parzialmente.

La Direzione Nazionale del CNSAS ha informato da subito la propria Assemblea Nazionale, riproponendo anche quest’anno (nella riunione de 19 maggio 2018) uno specifico punto dell’ordine del giorno su queste criticità. Durante l’incontro – come compare agli atti nei verbali – l’Assemblea (compreso dunque anche il Presidente del Servizio Provinciale CNSAS del Trentino, Adriano Alimonta e il suo Vice, Ezio Parisi), ha votato all’unanimità dei presenti una mozione affinché la Direzione Nazionale del CNSAS:

“intraprenda nei confronti del Servizio Provinciale Trentino tutte le azioni necessarie e ritenute opportune per risolvere la situazione di stallo in atto in riferimento alle problematiche di cui al punto 8 dell’Ordine del Giorno”, ODG specificamente rivolto alle “Problematiche del Servizio Provinciale Trentino”.

Sebbene ogni Servizio Regionale e Provinciale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico abbia una propria gestione finanziaria indipendente (di cui risponde legalmente) secondo lo statuto e specifici regolamenti la Direzione Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha il potere di richiedere approfondimenti e controlli sulla gestione delle strutture regionali e provinciali.

Si rende quindi noto che nel rispetto delle persone coinvolte – con il concreto auspicio che possano dimostrare ogni estraneità alle accuse rivolte – la Direzione Nazionale del Soccorso Alpino, sullo stesso mandato dell’Assemblea Nazionale intende:

  • Proseguire nell’istruttoria interna nei confronti dei dirigenti e del bilancio del Soccorso Alpino Trentino, istruttoria/verifica che già nei mesi scorsi – come ricordato – aveva formalmente richiesto agli interessati di sottoporre le attività di spesa alla verifica da parte degli organi nazionali.
  • Assicurare il massimo supporto agli organi dello Stato inquirenti che stanno verificando la situazione del Soccorso Alpino Trentino, mettendo a disposizione anche tutte le iniziative intraprese dalla Direzione Nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dal 2017.
  • Garantire la massima trasparenza nei confronti di tutti i soci del CNSAS, rendendo note le eventuali situazioni e gli atti che dovessero emergere nei confronti di alcuni dirigenti del Soccorso Alpino Trentino, con comunicazioni istituzionali alla struttura periferica del CNSAS.
  • Garantire la massima trasparenza nei confronti della pubblica opinione e della stampa, informando periodicamente i cittadini e i media sull’andamento delle indagini interne ed esterne, nell’apposita sezione “notizie” del sito internet nazionale.
  • Procedere con gli atti previsti dallo Statuto, dal Regolamento generale e dal Regolamento disciplinare, oltre che in via giudiziaria nei confronti di eventuali appartenenti al Corpo che risultino, al termine delle indagini, colpevoli di un uso scorretto delle risorse pubbliche.

L’Assemblea nazionale e il Consiglio Nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

(Questa comunicazione è stata approvata all’unanimità dei presenti da parte dell’Assemblea Nazionale convocata in Milano il 10 novembre 2018)