Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è impegnato in un’esercitazione di soccorso in grotta a grande profondità presso l’Abisso del Bifurto, nel Comune di Cerchiara di Calabria (CS), all’interno del territorio del Parco Nazionale del Pollino. L’evento riveste carattere interregionale ed è organizzato dal Servizio Regionale Calabria del CNSAS, coadiuvato dai S.R. di Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Campania, Puglia e Sicilia. Sono presenti circa 90 tecnici tra cui medici e paramedici speleologi che si alterneranno nelle fasi di recupero.
La manovra, organizzata dalle Delegazioni Speleologiche dei Servizi Regionali del Centro-Sud Italia (Calabria, Puglia, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo e Umbria), simula il recupero di un infortunato a seguito di un incidente in grotta ad una profondità di oltre 600 m. Durante i quattro giorni una continua alternanza di squadre permetterà ad oltre 90 tecnici di procedere nelle operazioni di soccorso e la Commissione Comunicazione e Documentazione (CCD) del CNSAS garantirà un costante aggiornamento sullo sviluppo delle operazioni.
L’operato del CNSAS consiste da sempre nel portare soccorso tecnico e medicalizzato in ambiente ostile (montagna, forre e grotte), facendo raggiungere l’infortunato dai propri tecnici e sanitari che provvedono a stabilizzare il ferito prima della movimentazione verso l’esterno. Pertanto, l’esercitazione sarà effettuata coinvolgendo da un lato la componente tecnica delle delegazioni speleologiche coinvolte e dall’altro la componente sanitaria che è organizzata in una Commissione Medica operante su tutto il territorio italiano e che, in caso di incidente, invia in loco i sanitari necessari per la risoluzione dell’intervento.
La logistica di tutta l’operazione sarà situata presso la scuola elementare del comune di Cerchiara di Calabria, dove è allestito il “Campo Base” con la Direzione Operazioni, gli alloggi e la mensa per i Tecnici. Nei pressi dell’ingresso dell’Abisso del Bifurto è presente un “Campo Avanzato”, collegato costantemente con l’interno della grotta attraverso un cavo telefonico ed un sistema di trasmissione dati messo a punto dalla Commissione Tecnica Speleologica del CNSAS. I due punti di gestione delle operazioni (Campo Base e Campo Avanzato) saranno in constante contatto attraverso sistemi radio e telefonici.
Nei pressi del Campo Avanzato sarà allestito il Posto Medico Avanzato dove, al termine delle operazioni di recupero, il ferito sarà condotto prima di essere consegnato al servizio sanitario nazionale.
All’esercitazione collaborano il Comune di Cerchiara di Calabria, la Prefettura di Cosenza, il servizio 118 e la Protezione Civile regionale.
Aggiornamento operazioni delle ore 12.00
Nella giornata di ieri 13/07 si sono avvicendate due squadre telefonisti per stendere il cavo telefonico fino al fondo dell’Abisso (-650 m.), fondamentale per avere la costante comunicazione con le squadre in grotta su tutto il percorso coinvolto nell’intervento. Successivamente la Squadra di Primo Intervento, composta da tecnici e personale sanitario, è entrata per raggiungere l’operatore che simula il ferito ed avviare le fasi di assistenza medica.
In serata la I Squadra Recupero è entrata in grotta ed ha raggiunto alle ore 01,40 il luogo dove era situato l’infortunato. Ha dato avvio alla risalita con la barella lungo la prima sequenza di pozzi. Tra le 06,00 e le 08,00 di questa mattina la II Squadra Recupero ha dato il cambio alla I Squadra Recupero per il proseguimento della manovra. Al momento la barella ha percorso all’incirca un terzo del percorso in salita e si trova a -450 m.
Fatto di notevole rilevanza è che i soccorritori, come da programma, hanno allestito una video conferenza dal fondo dell’Abisso del Bifurto (circa -620 m. sotto terra. A questo punto il medico in qualunque punto della grotta potrà ad esempio collegarsi in conference con un equipe medica specialistica direttamente in ospedale per un confronto…. oppure semplicemente per consultare protocolli o un bugiardino disponibile su internet.
Così si è espresso il Presidente del Servizio Regionale Calabria del CNSAS Luca Franzese: “Questo è davvero un grande risultato, una emozione indescrivibile, questo sistema rivoluzionerà l’assistenza medica in grotta!”