Tre giorni di esami in Liguria per i soccorritori speleo

Gli istruttori nazionali si sono divisi fra manovre in falesia e in grotta per verificare il grado tecnico raggiunto da 39 tecnici provenienti da tutt’Italia

In falesia e in grotta, per verificare e mantenere le qualifiche tecniche. Da venerdì 15 a domenica 18 aprile le falesie della riviera ligure e le grotte di Toirano hanno ospitato un evento della Scuola Nazionale Tecnici del Soccorso Speleologico (SNaTSS) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) per la verifica e il mantenimento delle qualifiche avanzate nell’ambito del soccorso speleologico.Scabar Recupero

39 tecnici provenienti da tutta Italia hanno partecipato a un evento caratterizzato da numerose sessioni, anche contemporanee (in falesia e in grotta), nel corso delle quali l’attenzione è stata focalizzata sulle tecniche più avanzate del soccorso in grotta, seguendo le più aggiornate linee guida messe a punto dalla SNaTSS.

La simultaneità degli eventi ha consentito agli istruttori nazionale di verificare sia quei tecnici che dovevano conseguire la qualifica di specialisti in recupero, sia quei tecnici che partecipavano all’evento per il mantenimento della qualifica stessa. Peculiarità di questo tipo di verifiche è l’utilizzo del minimo materiale tecnico possibile, garantendo la massima sicurezza in tutte le operazioni, e proprio per consentire ciò, le simulazioni hanno riprodotto scenari molto più impegnativi e critici dei comuni contesti operativi.

All’evento hanno partecipato anche istruttori regionali per il mantenimento triennale della propria qualifica. Gli istruttori regionali svolgono all’interno della struttura un indispensabile ruolo di collegamento, poiché a loro viene demandata la formazione di base per le manovre di trasporto di una barella in grotta.

L’aggiornamento per gli istruttori rappresenta dunque un momento di confronto significativo per il soccorso speleologico, e l’opportunità di introdurre in maniera capillare elementi di novità nel panorama delle tecniche per il soccorso in grotta.

La prova per ciascuno di essi ha messo in risalto, oltre a capacità tecniche avanzate, anche competenze didattiche e conformità rispetto agli standard tecnici del CNSAS.

L’evento è stato curato in collaborazione fra la XIII delegazione speleologica (Liguria) e la SNaTSS del CNSAS.