Soccorso Alpino Lombardo: archiviata ogni accusa

DOPO TRE ANNI  E’ FINALMENTE TERMINATA UNA STORIA TRISTE, CHE HA VISTO IL SERVIZIO REGIONALE LOMBARDO SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELLA MAGISTRATURA

Si è chiusa, infatti, dopo oltre tre anni la vicenda che vedeva oggetto di indagini il CNSAS della Lombardia, indagini effettuate dalla Guardia di Finanza e scaturite ancora nel 2013 a seguito di una serie di lettere anonime trasmesse alla Procura della Repubblica di Lecco e alla stessa Guardia di Finanza.
La richiesta di archiviazione, recentemente pervenuta alla Direzione del CNSAS della Lombardia da parte della Procura della Repubblica di Lecco, è avvenuta sia per quanto attiene l’ipotesi accusatoria legata alla supposta evasione di imposte (si è ovviamente dimostrato ed appurato che non è stato evaso neppure un cent di euro), sia per quanto attiene l’ipotesi di truffa ai danni della Regione Lombardia (si è ovviamente dimostrato ed appurato che tutte le risorse sono state correttamente e doverosamente finalizzate all’attività di soccorso reale, alla formazione del personale, all’acquisizione di materiali ed attrezzature, dpi, ecc.), infine anche per l’ipotesi di malversazione legata all’utilizzo delle carte di credito (si è ovviamente dimostrato ed appurato che tutte le spese ad esse associate sono state rendicontate con estremo scrupolo nell’ambito dell’attività istituzionale del CNSAS).

Danilo Barbisotti, CNSAS Lombardia

Danilo Barbisotti, CNSAS Lombardia

Danilo Barbisotti, Presidente uscente del CNSAS della Lombardia, visibilmente emozionato e del tutto soddisfatto che la verità sia emersa dopo un periodo piuttosto sofferto (per comprensibili ragioni) ha dichiarato – nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale tenutasi a Milano il 19 marzo u.s. –, che “rispetto ad un’ipotesi accusatorie del tutto pesante, ho sempre ritenuto che l’intera vicenda non potesse che finire in questo modo; ora si potrà lavorare con maggiore serenità a favore della nostra montagna e delle sue comunità; altro non serve aggiungere.”